
Diciamo la verità: non sempre l’hamburger dispiace a chi ama gli animali e per questo sceglie di diventare vegetariano o vegano. Forse è uno delle tipologie di carne che si fa più fatica a smettere di consumare. Poi, ci sono persone che per motivi di salute, ad esempio, anemia, f
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Che cosa propone Bun Burger e perché è diverso dai classici fast food?
Bun Burger nasce dall’idea dell’amministratore delegato di un’agenzia di comunicazione che ha sede a Milano, Danilo Gasparrini e del suo socio (e cliente dell’agenzia) Vincenzo Ferrieri. L’idea è quella di fare ristorazione in un ambiente esteticamente bello e giovane, per i millenials (ma questo, non impedisce a chiunque di apprezzare i prodotti di Bun, tanto che si incontrato persone di ogni tipo, del resto è l’inclusività che detta le regole qui, dentro e fuori dalla cucina), tecnologico e snello nella comunicazione (questo è il pane di Danilo e della sua agenzia), che offra prodotti di qualità, con particolare attenzione alla sostenibilità.
Quali sono quindi gli elementi che fanno davvero la differenza?
Innanzitutto l’ambiente: salta subito all’occhio poiché il design e i colori utilizzati sono molto pop e appealing. Lo studio è stato affidato a una giovane designer valenciana dello studio Masquespacio.
La tecnologia che lavora in modo da ridurre sprechi, velocizzare i tempi, ma anche migliorare la comunicazione. Avete in mente i manuali di Hccp che sono sempre molto voluminosi? Oggi un ragazzo che si trovi a lavorare in un ristorante per pagarsi gli studi (e sì, da Bun alcuni italiani e non solo, lo fanno), non hanno tempo di leggere un “mattone” simile, per questo le istruzioni sono state trasformate in video che vengono comunicati loro tramite un’app. E in questo modo il trasferimento di informazioni diventa più snello, efficace e pratico.
I prodotti: Bun nasce come realtà plastic free e infatti troverete l’acqua in lattina di Wami, marchio scelto proprio per il suo approccio alla sostenibilità o il gelato di Ben&Jerry, noto per la grande attenzione posta al problema della sostenibilità. Non solo: Bun Burger è seguito da un’agenzia tedesca ClimatePartner per ricevere una consulenza su come diventare carbon free nel giro di poco tempo.
La carne scelta per gli hamburger preparati seguendo rigorosamente la tecnica smushed è di alta qualità. Ma non è tutto: Bun Burger ha pensato anche a chi non ama i carboidrati proponendo un hamburger senza pane avvolto da una croccante foglia di insalata che lo rende fresco,digeribilissimo e proteico e, in maniera sempre “gentile” del resto questo è il marchio di fabbrica applicato su tutto, dal prodotto alle risorse umane, ha creato una proposta veg usando Beyond Meat, ovvero la prima carne di origine vegetale e proteica. E, potete contare sul fatto che, una volta assaggiata, non rimpiangerete più la carne vera.
Insomma, la gentilezza verso tutti, da Bun Burger è davvero di casa.
(a cura di Gaiazoe.life)
