Il Lago di Como è noto in tutto il mondo. Turisti provenienti da ogni parte del globo sognano le atmosfere da sogno che si vivono sul bacino tanto amato in passato da inglesi, scrittori, artisti, nobili e borghesi alle prese con il Grand Tour che rappresentava per alcuni un rito di passaggio. Oggi Lake Como è sinonimo di rinomatezza, eleganza, bellezza naturale e architettonica, buon cibo di qualità e paesaggi strepitosi. Ma non sempre, questo brand è noto agli italiani, complice il fatto che manchi un vero e proprio Ente del Turismo che accomuni tutti i rami comunicandolo come distretto eterogeneo, ma unico e non per campanilismi come purtroppo ancora accade nel 2021. Abitudine frutto di una cultura fatta di divisioni. Eppure oggi, dopo due anni assurdi e inattesi, il Lago di Como si risveglia proprio per farsi conoscere dal pubblico italiano regalando un modo diverso di fare vacanza in estate (qualcuno pensa anche a come allungare la stagione in autunno e in inverno).
Tra questi luoghi di eccellenza spicca Villa Lario, situata a Pognana a pochi chilometri da Como. Sarà che la proprietà è francese e ha scelto questo luogo proprio perché lo vede con gli occhi vergini degli stranieri scevri da pregiudizi culturali e per questo in grado di apprezzarne la semplice bellezza, Villa Lario ha riaperto da poco al pubblico dopo aver subito un intervento lungo di restyling che ne ha ampliato le suite, gli spazi per gli ospiti e per chi decide di scegliere questo luogo appartato e magico per eventi, matrimoni o semplici pranzi, cene, aperitivi e persino prime colazioni con vista lago.
La proprietà ha investito (e continua a investire nel rinnovamento) della struttura, degli arredamenti (si riconosce a vista la discreta eleganza di Pietro Castagna e della sua Castagna 1939), delle suites, dell’apertura al pubblico alla ricerca di luoghi rilassati lontani da occhi indiscreti e dalla cucina, grazie alla direzione dell’executive chef Michele Tamburrino che è entrato a far parte del team nel 2017 e che utilizzando la sua esperienza locale ha contribuito alla costruzione della reputazione dell’hotel come destinazione gastronomica sul lago. Ad affiancarlo il giovane chef Alex Visconti che ha già maturato un’ottima esperienza lavorando alla Fermata (Stella Michelin) e preparandosi come i grandi cuochi all’Alma.
La proposta food di Villa Lario
La scelta di Villa Lario è di offrire una cucina che non parte dai piatti, bensì dagli ingredienti a “chilometro vero” cioè italiani provenienti dalle zone in cui eccellono per la produzione di queste materie prime: gli ingredienti cambiano ad ogni stagione e vengono usati per realizzare i piatti offerti nel menù serale. Al momento i 5 ingredienti usati sono: Pistacchio di Bronte, Zafferano, Tropea dell’Aquila, Cipolle di Tropea, Asparagi Bianchi di Bassano e Parmigiano Reggiano per creare piatti saporiti, vibranti e aromatici che completano l’atmosfera calma e tranquilla di Villa Làrio.
(a cura di Gaiazoe.life)