Fashion

Intrend ovvero, quando Max Mara ha deciso di non buttare i capi delle collezioni precedenti

Si parla spesso di spreco nel mondo della moda, ma poi, di base, le aziende continuano a produrre numeri monstre di capi di abbigliamento e accessori che invecchiano in una stagione e se, invenduti, spesso vanno al macero.

Ci sono aziende che, come Max Mara, invece, hanno creato una distribuzione alternativa, allungando, di fatto, la vita delle collezioni. Dal 1982 l’azienda ha creato una nuova società che risponde al nome di Intrend Diffusione Tessile con lo scopo di gestire le rimanenze di capi e accessori del gruppo a cui Intrend sostituiva le etichette. Nel 92 nasce il primo vero e proprio negozio di Diffusione Tessile a Boretto in provincia di Reggio Emilia.

Ai giorni nostri, Diffusione Tessile è un outlet completo e molto apprezzato dai consumatori poiché, di fatto, si acquistano prodotti Max Mara, Marella, Max&Co o Penny Black, a prezzi ridotti, pur non rinunciando alla qualità riconosciuta all’azienda (i cappotti, in questo periodo, sono, ad esempio, abbordabilissimi e si fanno dei veri affari).

 

Ma quali capi vende Intrend?

I capi venduti da Intrend sono tutti femminili e variano da cappotti, vestiti cappelli, camicie, calzature e borse. I prezzi sono ribassati rispetto a quelli originari del 25/45%.

Questo è un chiaro esempio di come si possa essere sostenibili allungando il ciclo di vita dei capi di abbigliamento.

 

 

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