Da quando siamo tutti a casa a causa del Coronavirus, indubbiamente, sono aumentate anche le ore di presenza davanti agli schermi (tv, pc, tablet e smartphone). Con le lezioni via web, la fruizione di prodotti televisivi via smartphone e il molto tempo a disposizione, le persone trascorrono intere ore davanti ad apparecchi che, tra l’altro, emettono onde elettormagnetiche. E i più esposti sono i bambini.
GaiaZoe ha intervistato Alberto Marini, ingegnere informatico ed esperto di tecnologia per raccontare le possibili conseguenze (negative) a cui potremo andare incontro, quando la quarantena sarà terminata, con l’obiettivo di prevenire le conseguenze dannose:
Quanto è aumentata la media di presenza delle persone davanti a devices tecnologici da quando c’è il coronavirus?
Il tempo che le persone passano davanti a dispositivi tecnologici è aumentato notevolmente, soprattutto per coloro che devono lavorare da casa o seguire le lezioni di scuola online. Vi sono persone che passano anche 12 ore davanti a varie tipologie di schermo, partendo dal computer per poi passare su tablet o smartphone. Il fatto di non poter più uscire di casa, se non per casi urgenti/necessità, ha come diretta conseguenza quella di essere sempre connessi senza grandi ‘distrazioni’ provenienti da ciò che ci circonda.
Quanto bisognerebbe stare al massimo davanti a uno schermo?
Non vi è un massimo prestabilito di ore da passare davanti a uno schermo. Il suggerimento è quello di minimizzare, per quanto possibile, il tempo speso. Nel caso in cui sia necessario stare davanti a uno schermo, è importante effettuare pause ogni 2 ore di circa 20 minuti, facendo due passi, guardando oggetti lontani, così da risvegliare la muscolatura del corpo e degli occhi.
e i bambini? Quanto può essere pericoloso?
Per i bambini è molto pericoloso spendere un elevato numero di ore davanti al computer, smartphone o tablet. Vi è il rischio di avere come conseguenze deficit visivi di rilevante importanza e problemi a livello posturale. Tutto ciò non si manifesta immediatamente, bensì nel lungo periodo.
Ad oggi, la scuola online sta comportando problematiche per molti teenager e bambini che possono spendere anche più di 8 ore davanti a uno schermo, seguendo le lezioni online. Basti pensare che, oltre alle lezioni, vi è anche la parte dei compiti a casa che, in alcuni casi, obbliga a guardare nuovamente lo schermo di dispositivi digitali. Non solo, per i bambini, oltre agli obblighi vi è il divertimento che molto spesso si traduce in contenuti trasmessi su smartphone o tablet.
quali sono i rischi per la salute?
I rischi per la salute sono principalmente problemi alla vista, alla schiena ed eventuale sviluppo di tunnel carpale nei casi in cui non vengano rispettate le regole relative all’ergonomia.
cosa fare per ovviare le conseguenze negative?
Vi sono due aspetti da considerare per ovviare alle conseguenze negative: dispositivi utilizzati e la posizione che si assume davanti al computer.
Per quanto riguarda i dispositivi, sia per notebook che computer fissi, è importante avere a disposizione mouse e tastiera possibilmente ergonomici. Per coloro che passano tante ore di fronte al computer sia per motivi scolastici che di lavoro, mi sento di suggerire l’adozione di una trackball o mouse ergonomico, il tutto può essere abbinato a un poggiapolsi in gel. Medesimo discorso per le tastiere. Tutti questi prodotti migliorano il livello di ergonomia, poiché riducono la compressione del polso.
Altro aspetto da considerare è quello del monitor. Quest’ultimo deve essere possibilmente dotato di un sistema di riduzione della luce blu, affiancato dalla totale assenza di sfarfallio.
Ultima, ma non meno importante, è la sedia ergonomica, che deve sostenere la schiena e possibilmente con braccioli. Nel caso in cui la sedia già in possesso è usurata, il suggerimento è quello di cambiarla immediatamente. Rispetto a quanti molti pensano, la sedia è un componente fondamentale per ovviare a quasi tutte le conseguenze negative.
Anche la postura è di fondamentale importanza e può variare in base alla tipologia di sedia, ma vi sono alcuni dettagli da tenere a mente:
- Tenere le ginocchia piegate a 90 gradi
- Tenere le braccia lungo i fianchi
- Tenere spalle e collo rilassati
- Tenere le braccia sulla tastiera a 90 gradi
- Regolare l’altezza dello schermo in modo tale che la cornice superiore deve essere in linea con gli occhi
- Mantenere la schiena dritta e appoggiata sullo schienale
Infine, ogni ora o due ore circa alzarsi in piedi per circa 20-30 minuti e fare una camminata, stretching per mani, corpo e altre attività per risvegliare i muscoli. A livello visivo, per evitare l’affaticamento oculare, deve essere seguita la regola 20/20/20: ogni 20 minuti, guarda qualcosa lontano almeno 20 piedi (6 metri) per 20 secondi. Ricordo che è possibile acquistare anche occhiali per filtrare le luci blu, seppur il consiglio è quello di rivolgersi prima al proprio oculista.
(Viviana Musumeci per Gaiazoe.life*)
*Gaiazoe.life is the first original lifestyle blog dedicated to sustainability
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