Tra mascherine e guanti monouso, diciamo che il Covid può aver contribuito a creare un dibattito sulla questione del Pianeta e dell’inquinamento, ma materialmente non ha aiutato a limitare lo spreco di plastica e l’abbandono di essa nelle strade, tuttavia, se c’è una estate in cui bisognerebbe cercare di trascorrere delle ore piacevoli in spiagge plastic free, è, probabilmente, proprio questa targata 2020.
Le spiagge plastic free sono comprensori balneari che hanno adottano misure per eliminare la plastica monouso dal proprio territorio. Queste disposizioni includono, tra le varie, bandire le cannucce, i bicchieri e le bottiglie di plastica. I clienti che si recano in queste spiagge non possono portare con se bottiglie di plastica, ma solo contenitori in alluminio o vetro per ricaricarli di acqua o presso le fontane o presso le cassette dell’acqua. Nel caso in cui qualcuno, anche per sbaglio, dovesse recarvisi con contenitori di plastica, deve poi riportarle indietro con sé e smaltirle altrove.
Ma quali sono le località plastic free?
Ecco qualche esempio:
Vernazza e Andora in Liguria;
Terracina, Sperlonga;
Isola d’Elba (Marciano Marina, Campo dell’Elba, Porto Azzurro e Capo Liveri);
Rimini;
Senigallia, Portonovo, Ascoli Piceno e Ancona;
Ischia e Capri;
Gargano e Isole Tremiti;
Carloforte;
San Vito Lo Capo, Realmonte, Taormina,Ustica, Lampedusa e Linosa.