Formentera si candida ad essere sempre più un’isola green e sostenibile. L’isola più piccola delle Baleari, meta glamour ma anche naturale per molti italiani, che da anni persegue politiche di rispetto per l’ambiente e sostenibili, mira a diventare una delle location più amiche del pianeta.
Molte, infatti, le politiche seguite per tutelare l’ambiente: innanzitutto le praterie di Posidonia Oceanica, da 20 anni Patrimonio dell’Unesco, che proprio a Formentera sono tra le più grandi del Mediterraneo e contribuiscono a mantenere la limpidezza delle acque dell’isola. La Posidonia, infatti, è una pianta marina endemica indispensabile per la vita della fauna e della flora marina e per la protezione delle coste, grazie alla sua grande produzione di ossigeno e materia organica.
Il fundraising
Per sostenere questa iniziativa, nel 2017 è nato Save Posidonia Project, un programma di fundraising promosso dal Consell Insular de Formentera per salvaguardare la pianta marina. Non solo: ogni mese di ottobre l’isola ospita il Posidonia Forum, una manifestazione durante la quale si svolgono incontri, escursioni e conferenze relative al tema della sostenibilità con protagonisti di rilievo del settore per sensibilizzare su questi temi e dare il proprio contributo in difesa dell’ambiente.
Altre iniziative di rilievo riguardano le azioni per la salvaguardia del Parco Naturale de Ses Salines, un perfetto esempio della ricchezza della biodiversità mediterranea, che rappresenta anche una zona di riposo e di nidificazione per gli uccelli migratori, oltre ad essere ricca di Posidonia. Questo spazio naturale comprende una serie di habitat terrestri e marini dal valore ecologico inestimabile.
Il Parco, situato nella parte settentrionale dell’isola, si estende verso nord, andando a comprendere la Riserva Marina d’Es Freus, la seconda area marina protetta più grande del Mediterraneo spagnolo creata nel 1999 allo scopo di proteggere gli ecosistemi, arrestare il degrado degli habitat, recuperare e ripopolare le specie e le aree a rischio. Si estende da zone poco profonde fino a fondali superiori ai 60 metri e ospita una grande varietà di paesaggi sottomarini, in particolare le praterie di posidonia (Patrimonio Mondiale dell’UNESCO).